Il nuovo spettacolo affronta il mondo del lavoro, nei suoi traumatici e intricati cambiamenti epocali, nelle domande di senso che spesso sostengono le nostre crisi nello svolgere qualsiasi attività. Quanti lavori esisteranno ancora dopo l’avvento della post-tecno- modernità? L’essere umano ha ancora il desiderio di un lavoro? Una Lei deve licenziare un Lui, da questa decisione si dipana la drammaturgia comico poetica dello spettacolo. E soprattutto ci sarà ancora possibilità di esercitare la professione del portinaio?