
In una grande metropoli del nostro tempo, concitata e iper moderna, pagana e selvaggia,corrotta e violenta, un evento inaspettato scatena il disordine e porta ogni cosa sull’orlo della catastrofe: l’arrivo di Satana, nella persona dell’enigmatico e oscuro alchimista Voland. Un personaggio ambiguo, un Mefisto dei giorni nostri, la cui unica pietà cade sulla vicenda di un drammaturgo fallito – il Maestro – e della sua amata Margherita.
Lo spettacolo ripercorre – forzando le categorie di spazio e tempo – la vicenda del Maestro,uno scrittore così infelice da fallire il proprio destino artistico prima ancora di cominciarlo. In una Milano contemporanea e al tempo stesso sospesa nel tempo, egli – giovane sognatore – lavora come custode al Museo di StoriaNaturale: nelle lunghe notti di solitudine troverà l’ispirazione per scrivere un romanzo sulla figura di Ponzio Pilato, l’individuo più solo della Storia dell’uomo. Quel romanzo mai pubblicato, figlio di una convinzione tanto grande quanto spericolata, decreterà la sventura del giovane Maestro. Romanzo nel romanzo,teatro nel teatro, leggenda dentro la Storia, la vicenda di Pilato attraversa il romanzo di Bulgakov come un taglio verticale, una ferita permanente, una domanda su cui tutta l’opera poggia come su un pilastro segreto.
da Michail Bulgakov
drammaturgia Fabrizio Sinisi
regia PaoloBignamini
con MatteoBonanni, Mario Cei, Federica D’Angelo, Luciano Mastellari
scene e costumi Gregorio Zurla
assistente allaregia Gianmarco Bizzarri
consulenza scientifica Gian Piero Piretto
un progetto di Gabriele Allevi e Paolo Bignamini
produzione Teatro de Gli Incamminati
in collaborazione con deSidera, ScenAperta Altomilanese Teatri