Magnificat

di Alda Merini

28

Aprile
Di:
Alda Merini
Drammaturgia:
Gabriele Allevi
Regia:
Paolo Bignamini
Con:
Arianna Scommegna
FIsarmonica:
Giulia Bertasi
Disegno luci:
Fabrizio Visconti
Scene:
Francesca Barattini
Produzione:
Teatro de Gli Incamminati

Le brucianti parole di Alda Merini raccolte nel poemetto Magnificat suscitano una vibrante interpretazione da parte di Arianna Scommegna che sa restituire tutta la carnalità, l’intimità e tutta la sorprendente immedesimazione della poetessa milanese nei panni della Vergine Maria.

Nel Magnificat di Alda Merini, l’umanità di Maria fa emergere una potente contraddizione: la vastità del divino sa trovare spazio in un corpo, e per giunta nel corpo di una ragazzina. Così incontriamo lo spavento e la speranza, lo sgomento e lo stupore, il dubbio e la certezza di quella che sarà la madre di Dio. Questo contrasto trova il suo compimento nell’accettazione del Mistero. La poesia di Alda Merini, nelle parole di Maria, riesce infatti a far coesistere lo smarrimento presente, il ricordo dell’innocenza passata e la dolorosa consapevolezza dell’avvenire.

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