Il Maestro e Margherita

dal romanzo di Mikhail Bulgakov

28

Aprile
DRAMMATURGIA
Fabrizio Sinisi
REGIA
Paolo Bignamini
CON
Matteo Bonanni
Mario Cei
Federica D'Angelo
Luciano Mastellari
SCENE E COSTUMI
Gregorio Zurla
DISEGNO LUCI
Fulvio Michelazzi
ASSISTENTE ALLA REGIA
Gianmarco Bizzarri
PROGETTO DI
Gabriele Allevi
Paolo Bignamini
PRODUZIONE
deSidera
Teatro de Gli Incamminati
IN COLLABORAZIONE CON
ScenAperta Altomilanese Teatri

A partire dal capolavoro di Michail Bulgakov, questa riscrittura de Il Maestro e Margherita sposta la vicenda dalla Mosca staliniana alla Milano dei nostri giorni, concentrandosi sui singoli personaggi e restituendone la storia da nuovi angoli prospettici.

In una città cristallizzata nel tempo, un evento inaspettato scatena il disordine e porta ogni cosa sull’orlo della catastrofe: l’arrivo di Satana, nella persona dell’enigmatico alchimista Voland. Un Mefisto dei giorni nostri, la cui unica pietà cade sulla vicenda di uno scrittore fallito – il “Maestro” – e della sua amata Margherita. Il Maestro lavora come custode al Museo di Storia Naturale: è lì che, nelle lunghe notti di silenzio, il giovane sognatore trova l’ispirazione per scrivere un romanzo sulla figura di Ponzio Pilato, l’individuo più solo della Storia dell’uomo.

Quel romanzo mai pubblicato, figlio di una convinzione tanto grande quanto spericolata, si trasforma però presto in un tormento infernale. Sarà lo sguardo di Margherita, quello della persona che ama, a trasfigurare la sconfitta in una prova d’amore estrema. La donna si spingerà oltre i limiti dell’umano, stringendo un patto con il Diavolo, per ottenere il perdono del tempo e riavvolgere il filo del destino.

Note di regia.

La chiave di questo progetto sta per noi nel metodo con il quale ci siamo accostati al romanzo di Bulgakov. Non volevamo farne una riduzione per la scena, ma provare ad affrontarne alcuni aspetti nella loro complessità. Per questo motivo ho proposto una modalità di lavoro suddivisa in tre diversi studi teatrali lungo un intero anno di indagine. Abbiamo realizzato tre diversi spettacoli (“Voland”, “Pilato” e “Gli amanti”) che ci hanno consentito di scandagliare le ragioni dei personaggi: quello che proponiamo oggi è la sintesi di questo percorso, un unico viaggio tra le oscurità del testo che più ci riguardano.

Con Fabrizio Sinisi, che si è occupato della drammaturgia, abbiamo voluto rivendicare un punto di vista, qualcosa di dichiaratamente parziale, ma proposto con l’umiltà di uno sguardo che sentissimo nostro. Alla fine, quello che vorremmo restasse de Il Maestro e Margherita è il riflesso su di noi delle potenti forze che interrogano i personaggi di Bulgakov: libertà e destino, amore e sofferenza, Bene e Male.

Le nostre produzioni